L'MP7 è un'arma da difesa personale estremamente compatta e maneggevole, adatta all'uso in ambiente urbano, costruita prevalentemente in materiali polimerici. La progettazione di quest'arma iniziò con il miglioramento dei giubbotti antiproiettile, divenuti troppo resistenti ai proiettili da pistola, con la conseguente perdita di efficacia di queste armi. Per rispondere alla richiesta di armi più efficaci l'H&K progettò l'MP7, che doveva essere in grado di penetrare i giubbetti antiproiettile, ma poter essere usata come arma leggera.
Nel 2005 l'MP7 è stato adottato dal Ministero della Difesa britannico come arma d'ordinanza per le proprie forze di polizia: il peso contenuto, l'alta maneggevolezza e la precisione nel combattimento ravvicinato sono stati i principali fattori a favore della decisione.
Le unità per operazioni speciali tedesche KSK l'hanno invece adottato a partire dal 2002; in seguito, anche l'esercito tedesco ne ha acquisito una grande fornitura, e i soldati tedeschi di pattuglia a Kabul in missione nella guerra in Afghanistan stanno usavano l'MP7 come arma d'ordinanza.
Per l'Italia, l'MP7 è in dotazione a scopo di valutazione al 9º Reggimento Paracadutisti d'Assalto "Col Moschin", al 185º Reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi ed ai Carabinieri del GIS; per i carristi dell'Esercito Italiano ed in genere gli equipaggi dei mezzi blindati è allo studio una possibile adozione.
È stata anche adottata dalle unità d'élite della polizia della Corea del Sud.